“Centro storico: un tavolo permanente per le zone meno frequentate”

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Nota del consigliere comunale Egiziano Andreani

“Anche il centro storico di Arezzo, come noto, sta purtroppo subendo gli effetti della pandemia e non solo. Per questo deve rimanere sempre al centro della nostra attenzione. Come presidente della commissione consiliare attività produttive, rilancio e promuovo all’assessore la proposta di un tavolo con le associazioni di categoria, che possa interloquire anche con la commissione che presiedo, per lavorare su quelle che sono le aree più morte, da un punto di vista commerciale, del centro storico.

Sappiamo bene che questa parte della città ha zone maggiormente frequentate, altre purtroppo meno. E su queste ultime ci dobbiamo concentrare con un focus specifico, per conferire loro una nuova caratterizzazione, con proposte adeguate per attirarvi nuovi esercizi e di conseguenza i cittadini dando così anche servizi a coloro che vi abitano.

Credo che sia la strada giusta per creare un centro storico dall’identità e dall’aspetto ancora più uniformi, dove a una strada movimentata non ne segua una deserta. Non si tratta di un mero elemento di estetica ma di un surplus attrattivo, penso anche per fare un esempio alla ripartenza del turismo, di cui beneficerà l’intera città”.

1 COMMENT

  1. Meno male che qualcuno se ne accorge.
    Ma chi è che ha concentrato tutto su prato e piazza grande?
    Chi ha abbandonato zone ricche di attività commerciali come via vittorio veneto? compreso il parco del pionta il più bello della città?
    Vi rendete conto solo ora dei negozi chiusi a due passi dal centro e già ben prima della pandemia?
    Eravate troppo impegnati coi ristoratori della parte alta?
    Per quale indecifrabile ragione si vogliono limitare entro la cinta muraria attività come i parrucchieri?
    E’ giusto riempire il centro di ristoranti e B & B?
    E per concludere: tavoli a ripetizione con le categorie economiche ma dei residenti non frega un piffero a nessuno?

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