I kit “fai-da-te” non sono validi per la registrazione nel sistema
I tamponi per il test Covid-19 possono essere effettuati nelle strutture del sistema sanitario pubblico, nelle farmacie aderenti all’accordo con la Regione Toscana, tramite medici di medicina generale e pediatri di libera scelta o le associazioni di volontariato. I tamponi rapidi autosomministrati al proprio domicilio, acquistati privatamente, non sono in alcun modo validi per le registrazioni del sistema sanitario, né per la rilevazione della positività né per la negatività di fine isolamento o quarantena.
Per sottoporsi a tampone, è necessario presentarsi con la propria tessera sanitaria e i documenti di riconoscimento in corso di validità. Nel caso si scelga le farmacie, è consigliato accertarsi che la struttura registri correttamente la prestazione sulla app In Salute della Regione Toscana, unica possibilità per essere correttamente inseriti nel sistema informativo regionale. Per essere certi che la registrazione sia andata a buon fine basta consultare il portale https://referticovid.sanita.toscana.it oppure http://fascicolosanitario.regione.toscana.it/
Misure per velocizzare la presa in carico del sistema e la fine dell’isolamento nei tempi previsti dalla normativa. Tutti i positivi per avere la certezza di essere presi incarico devono essersi auto valutati.
Questo uno degli elementi fondamentali dell’ordinanza che è stata firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani che velocizza anche le attività di tracciamento e la presa in carico dei casi positivi. Una decisione dettata dall’enorme numero di nuovi contagi che ha investito tutta la Toscana e che ha imposto l’adozione di nuove procedure per eliminare.
Una tendenza che ha colpito anche l’Asl Toscana sud est, dove nelle ultime due settimane (dal 27 al 9 gennaio) si sono registrati 32.043 positivi: 14.195 ad Arezzo, a Siena 12.088, a Grosseto 5.760. Numeri elevatissimi, di gran lunga superiori ai picchi delle ondate precedenti, che hanno determinato inevitabilmente anche un forte arretrato di casi da prendere in carico: 16.585 in tutta l’Asl, dei quali 7.361 ad Arezzo, 6.109 a Siena, 3.033 a Grosseto (dati ad oggi).
Per fronteggiare questa straordinaria situazione, la Regione ha attivato una modalità per semplificare il percorso di presa in carico attraverso un’autovalutazione da parte dei cittadini che sono risultati positivi a un tampone (sono esclusi i “tamponi fai da te”) inserendo le proprie informazioni sul portale https://referticovid.sanita.toscana.it accedendo con Spid, Cns o Cie. Il link per l’autovalutazione verrà attivato anche sul portale http://fascicolosanitario.regione.toscana.it/ e a seguire sulla App Toscana Salute.
Compilando il questionario di autovalutazione, si può controllare se il proprio referto è stato correttamente caricato dalla struttura (ad esempio farmacia, struttura privata) che lo ha eseguito, successivamente i positivi che si dichiareranno sintomatici e paucisintomatici, dopo sette o dieci giorni a seconda del caso dovranno fare un tampone e, in caso di negatività, riceveranno automaticamente la comunicazione di fine isolamento. I sintomatici saranno seguiti dal proprio medico di medicina generale che, nei casi più seri, allerterà le Usca che prenderanno contatto con le persone interessate.
La centrale di tracciamento prenderà quindi in carico i casi sintomatici, dopo di che provvederà allo smaltimento in ordine cronologico dei casi che non avranno aderito alla procedura di autovalutazione.
In base all’ordinanza del presidente Giani, è stata introdotta un’altra novità: le persone con tampone negativo al termine del periodo di isolamento sanitario da Covid 19, trascorse 24 ore dall’effettuazione del test antigenico rapido o molecolare (anche in questo caso sono esclusi “i tamponi fai da te”) senza aver ricevuto altre comunicazioni ufficiali da parte dell’Asl, potranno considerare concluso il periodo di isolamento stesso. In questi casi la condizione fondamentale è che queste persone, anche se non sono mai state contattate dall’Azienda sanitaria a seguito del tampone positivo, si registrino nel sistema regionale in modo che la pratica risulti completa sia in apertura sia in guarigione.
“Questi provvedimenti – afferma il direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso – ci consentono di superare un periodo di difficoltà dovuto alla repentina impennata del numero di persone positive, che ha impedito di fatto di proseguire con regolarità quel sistema di tracciamento fondamentale per contrastare la pandemia. L’automazione di alcune procedure e quindi la semplificazione e la sburocratizzazione dei percorsi disposti dalla Regione, va incontro ai bisogni di molti cittadini da giorni in attesa di risposta e ci permetterà di smaltire le liste di attesa che si sono formate nelle ultime due settimane”