Arriva BPER nella nostra provincia, che programmi ha?

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di Fabio Faltoni, segretario provinciale coordinatore della FABI

Si sta concretizzando la grande operazione bancaria nazionale che ha visto Banca Intesa aver acquisito UBI Banca, con una contestuale cessione di ben 500 filiali UBI a BPER Banca, assieme a 5.100 lavoratori; operazione, questa, che si realizzerà alla fine del prossimo mese di febbraio e per la quale sono già in corso le trattative sindacali.

Da poche settimane abbiamo conosciuto quali saranno le 18 filiali (tutte ex BancaEtruria) della nostra provincia che da UBI passeranno a BPER Banca, con anche circa 120 dipendenti. In Toscana, siamo l’unica provincia ad essere interessata da tale cessione; infatti, tutte le altre settanta filiali toscane di UBI resteranno a INTESA.

Nel dettaglio, delle diciotto filiali aretine cedute a BPER, otto sono nel Comune di Arezzo, compresa la sede storica di Corso Italia con anche una bella fetta del mercato dell’oro, e vanno ad aggiungersi all’unica agenzia BPER (ex Unipol) che era già presente in città; dieci filiali sono invece nel resto della provincia, soprattutto nel Casentino – che, si può dire, passa in toto a BPER – e anche in Valtiberina, mentre poco viene interessato il Valdarno e per nulla la Valdichiana, dove restano a Intesa tutte e cinque le filiali UBI.

BPER Banca è poco conosciuta da noi, ma ora – con  milleottocento filiali – diventerà la terza banca italiana, andando in qualche modo a prendere il posto in classifica che era di UBI, e diventerà anche la terza nella nostra provincia, dopo Intesa e MPS. Una banca, BPER, che si era offerta anni fa di rilevare BancaEtruria, all’epoca della sua crisi, quand’era stata messa all’asta con altre banche.

Dopo questa operazione, BPER Banca avrà in Toscana una cinquantina di filiali e sarà proprio la nostra provincia quella con la sua presenza regionale più forte, e di gran lunga. Infatti, con 19 filiali in totale, più di un terzo della presenza toscana di BPER sarà concentrato ad Arezzo.

Per questo, mentre leggiamo di importanti progetti industriali in altre zone del nostro Paese, nulla trapela rispetto agli intendimenti di BPER per la nostra provincia. Tutto tace, quando noi invece ci auspichiamo una particolare attenzione da parte della dirigenza della banca modenese e della Direzione regionale di Firenze, a partire dalla valorizzazione del personale, iniziando da una adeguata formazione, per passare poi a qualificati percorsi professionali, nonché in ordine a coerenti strutture organizzative e direzionali locali.

Ci aspettiamo presto da BPER Banca un bel progetto legato al nostro territorio, territorio che diventerà molto  importante per la sua presenza in Toscana. Da parte nostra, possiamo assicurare che troveranno un personale bancario molto qualificato, serio e più che pronto a questa nuova sfida professionale, per il bene dei clienti e delle economie dei territori. La FABI lavorerà come sempre per tutelare e valorizzare i lavoratori.

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