FORMAZIONI UFFICIALI
PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-3): F. Rossi; Cavalli, Falleni, Costanzo, Seminara (38′ pt Bertini); Bachini (27′ st Filippi), Tartaglione, Baracchini (10′ st Stringara); G. Rossi (29′ st Canessa), Casalini (10′ st Salemmo), Camarlinghi. A disp. Bettarini, Samba, Porcellini, Bertelli. All. Stefano Brondi.
AREZZO (4-3-3): Colombo; Mastino, Marchi, Van Der Velden, Ruggeri (19′ st Zona); Benedetti (22′ st Sicurella), Pisanu (38′ st De Pellegrin), D. Marras (19′ st Dema); Cutolo, Persano (13′ st Doratiotto), Calderini. A disp. Commisso, Memushi, Giofré, N. Marras. All. Marco Mariotti.
Arbitro: Frosi di Treviglio (Daghetta-Brunetti)
Reti: 7′ pt Baracchini, 22′ pt Persano, 24′ pt Benedetti, 43′ pt Cutolo, 22′ st Calderini (rig.), 37′ st Cutolo.
Note: ammoniti Ruggeri, Pisanu, Van Der Velden; Cavalli. Angoli: 5-3. Recuperi: 3′ pt, 4′ st. Spettatori: 150 circa.
All’Armando Picchi tante sfide per l’Arezzo contro il Livorno nel derby tutto amaranto. Contro i biancoverdi della Pro Livorno Sorgenti, nata nel 2010 dalla fusione tra Sorgenti e Pro Livorno, è invece la prima sfida in assoluto all’Ardenza.
Biondi, Campaner e Pizzutelli squalificati, Magliocca, Mancino e Lazzarini infortunati, Frosali e Pinna influenzati: tante assenze per Mariotti, che schiera quindi Marchi al centro della difesa in coppia con Van Der Velden, mentre conferma in blocco il centrocampo e il tridente d’attacco visti domenica, con Cutolo e Calderini esterni e Persano al centro. I locali guidati da Brondi, ultimi in classifica e peggior difesa del girone, si schierano in modo speculare e si affidano a Camarlinghi e Giacomo Rossi, gli uomini di maggior spessore.