Pari amaro contro la capolista San Donato Tavarnelle.
Gli amaranto in doppio vantaggio, nella prima frazione di gioco e nella ripresa, in 10 per l’espulsione di Mancino, si son fatti raggiungere a tempo quasi scaduto.
Mariotti aveva disposto i suoi con un inedito 4-2-3-1 con Aliperta e Pisanu davanti alla difesa. L’Arezzo ha sbloccato il risultato alla prima occasione utile: il lancio rasoterra a tagliare il campo di Strambelli sulla fascia opposta trova pronto Marras, che con freddezza sigla il vantaggio aretino al 23’. Sette minuti dopo e dopo un’uscita goffa del portiere, è Biondi che ne approfitta anticipandolo e depositando la sfera a porta sguarnita.
Al 39’ Mancino si fa espellere per proteste e l’episodio si rivelerà decisivo.
Nella ripresa, Mariotti ridisegna i suoi con un 4-4-1 con Sicurella al posto di Strambelli, uscito per un guaio muscolare, sulla corsia destra e il solo Muzzi, subentrato per Foggia, come terminale offensivo.
La partita si addormenta un po’, pur non creando nitide occasioni da gol fino al 31’, quando Pino accorcia le distanze con un gol in girata dall’interno dell’area di rigore. In area Cesarini infine Marzierli, è bravo a spedire il pallone all’angolino di testa.
Domenica a Poggibonsi senza Mariotti. Nominato Sussi che insieme al DS non ha mai guidato una squadra di categoria.
“La Società Sportiva Arezzo comunica di aver sollevato in data odierna l’allenatore Marco Mariotti dalla guida della prima squadra. L’Arezzo ringrazia mister Mariotti per la dedizione e il lavoro svolto per il Club durante questi mesi.
La Società Sportiva Arezzo comunica inoltre che Andrea Sussi è stato incaricato con effetto immediato della gestione della prima squadra. Il Cavallino formula a mister Sussi il migliore in bocca al lupo”.
Sussi fino a questo momento era alla guida della formazione juniores. Come calciatore è cresciuto nelle giovanili dell’Arezzo, con la cui maglia ha esordito da professionista. Nel gennaio del 2007 fa ritorno all’Arezzo, dopo aver giocato la prima parte della stagione con il Perugia. Allena dal 2011. Nella stagione 2014-2015 ha allenato la formazione Berretti e dal marzo 2021 era alla guida della squadra primavera, diventando campione d’Italia di categoria.
AREZZO (4-2-3-1): Colombo; Campaner, Lomasto, Biondi, Pinna; Aliperta (32’ st Panatti), Pisanu (43’ st Marchetti), Strambelli (5’ st Sicurella), Mancino, D. Marras (24’ st Ruggeri); Foggia (5’ st Muzzi). A disp. Balucani, Mastino, Cutolo, Sparacello. All. Mariotti.
SAN DONATO TAVARNELLE (4-3-3): Cardelli (24’ st Viti); Montini (9’ st Alessio), Brenna, Tognetti (24’ st Gerardini), Carcani (16’ st Ciurli); Buzzegoli (15’ pt Pisaneschi), Regoli, Caciagli; Pino, Russo, Marzierli. A disp. Zini, Pierucci, Mencagli, Noccioli. All. Indiani.
Arbitro: Viapiana di Catanzaro.
Reti: 23’ pt Marras, 30’ pt Biondi; 32’ st Pino, 43’ st Marzierli.
Note: ammoniti: Pino, Russo; Colombo, Cutolo dalla panchina; espulsi: 39’ pt Mancino. Spettatori 1611.
Si parla tanto di populismo, ma vogliamo dire qualcosa a proposito dei messaggi scritti su quegli striscioni? Intanto vorrei capire per quali motivi arcani si debba usare sempre quel font lì. Poi “la squadra è dei tifosi” è un messaggio che mi lascia un po’ perplesso. Se mia figlia giocasse ad uno sport ad alti livelli, sarei parecchio inquieto nel leggere che lei e le sue compagne di squadra “appartengono” ad un gruppo non ben precisato di persone.