Ampliamento impiantistico di San Zeno: una cattiva notizia e preoccupazione

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Siamo alla fine del processo si Autorizzazione Integrata Ambientale; è il caso di fare il punto. 

La cattiva notizia

A pag. 43 del verbale dell’ultima Conferenza dei Servizi terminata il 30 aprile u.s. si legge:

Stante la proposta di provvedimento di VIA favorevole, si ritiene che vi siano di massima le condizioni per il rilascio dell’AIA”.

 Questa affermazione significa che il procedimento di valutazione, iniziato più di un anno fa, è al termine; ci sarà un’altra Conferenza dei Servizi il 3 luglio prossimo, che ratificherà formalmente questo giudizio già espresso, poi la Giunta Regionale delibererà il rilascio dell’AIA, quindi AISA Impianti potrà cominciare i lavori che comporteranno il potenziamento del termovalorizzatore al termine dei quali sarà autorizzata a termovalorizzare 75.000 tn/anno di rifiuti.

Chi ha tentato di fermare questa inutile e sbagliata autorizzazione, io tra gli atri, vedrà vanificati tutti i propri sforzi (colgo l’occasione per sottolineare che non ho mai criticato il progetto nel suo insieme, ma solo gli aspetti riguardanti il potenziamento del termovalorizzatore e l’aumento della quantità di rifiuti da termovalorizzare, che a mio parere è inutile).

Certo, da un punto di vista puramente teorico la Giunta potrebbe non deliberare, rigettando la valutazione, ma non ne vedo la ragione; se la Giunta avesse voluto ottenere un risultato diverso sarebbe dovuta intervenire prima e non certamente influenzando l’organo di valutazione, che ha agito in modo professionalmente corretto, sulla base di pareri espressi dagli organi competenti. La Giunta avrebbe da tempo dovuto richiamare l’ATO Toscana sud a svolgere il suo compito fondamentale di pianificazione, cioè a produrre il Piano d’Ambito, aggiornato alle reali esigenze attuali e di prospettiva; ricordo che la pianificazione su cui è stata fatta questa valutazione è quella del Piano Straordinario di Area Vasta ATO7, ATO8, ATO9 approvato il 16 aprile 2008, con una prospettiva temporale fino al 2013 e l’ATO Toscana sud è stato costituito nel 2012 (in otto anni non è stato in grado di fate un piano).

La preoccupazione

L’ultima Osservazione che ho presentato in Regione, la N. 4, segnalava due criticità sul parere positivo espresso da ATO Toscana sud:

  • la prima è di ordine tecnico, in quanto vengono valutati i fabbisogni di termovalorizzazione sulla base dell’impiantistica attuale e non di quella di progetto
  • la seconda di ordine “giuridico”, in quanto le 75.000 tn/anno a San Zeno previste dal Piano Regionale sono già state assegnate, attraverso il Bando per il Gestore Unico ed il successivo Contratto di Servizio a SEI Toscana, per la costruzione a San Zeno di un impianto di questa capacità.

L’assegnazione ad AISA Impianti dell’autorizzazione alla termovalorizzazione a San Zeno di 75.000 tn/anno impedirà a SEI Toscana di fare valere il suo diritto, che peraltro è anche un dovere derivante dall’aggiudicazione del Bando; non so come reagirà SEI Toscana, ma temo che le azioni che metterà in campo possano avere impatto diretto o indiretto sugli utenti del servizio o più in generale sui contribuenti.

Cosa fare

L’ultimo passaggio tecnico è in mano alla Giunta regionale; chiunque pensa di poter ancora fare qualcosa per farla riflettere e almeno sospendere questa delibera può e deve farlo.

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