Alleanza Verdi e Sinistra: quello di cui Arezzo ha bisogno

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Cosa ci attendiamo dai nuovi parlamentari? Di cosa ha bisogno Arezzo?
Sono elezioni politiche, le scelte nazionali avranno dunque una ricaduta anche sulla nostra provincia. Di cosa abbiamo bisogno?
Un’azione decisa per mettere uno stop al prezzo delle energie, ottenere e usare gli extraprofitti che le compagnie hanno incamerato specie con la speculazione finanziaria sul gas e poi come effetto della guerra in Ucraina. I lavoratori, le imprese, le famiglie hanno bisogno, ora e non domani, di certezze e non magri bonus e a posteriori per affrontare una stagione che si prevede terribile. Poi una svolta decisa verso le rinnovabili, per garantire maggiore autonomia e per bloccare le emissioni che le fossili producono. Sostegno, in questo ambito, alle comunità energetiche locali e a tutti gli interventi volti ad assicurare il pieno utilizzo di energie pulite e rispettose dell’ambiente.
In tema di cambiamenti climatici servono fondi aggiuntivi a quelli del Pnnr per mettere il nostro territorio in condizione di non subire le ormai costanti siccità alternate a eventi alluvionali disastrosi: tante piccole opere per l’assetto idrogeologico, dalla montagna, alla collina, alle vallate, ai centri abitati, anche per non disperdere l’acqua con un reticolo di piccoli invasi, ovviamente a partire dalla messa a pieno regime della diga di Montedoglio, con la sua acqua sia per usi potabili che agricoli, ad esempio in Valdichiana.
Dal punto di vista infrastrutturale occorre mettere finalmente fine alla telenovela della Due mari E78, completando tutti i tratti mancanti in modo da godere dei benefici di un’arteria che colleghi Tirreno e Adriatico attraversando la nostra provincia. Altra nota dolente la non adeguata mobilità ferroviaria dei pendolari Arezzo-Valdarno-Firenze: tempi di percorrenza allungatisi negli anni, ritardi spesso dovuti ai conflitti di circolazione con i treni Av, guasti, orari non confacenti con le necessità di studio o di lavoro. Dunque, un’azione decisa per potenziare la circolazione e i collegamenti con il cuore della Toscana e per aggiungere altre fermate dei treni ad alta velocità nella stazione di Arezzo, strategica, anche per motivi turistici, perché è in centro e connessa con le linee minori Valichiana/Casentino, mentre l’ipotesi Medioetruria ci pare abbia tante criticità da rimanere una chimera.
Altro versante, il credito. E’ un perno fondamentale per la tenuta e lo sviluppo dell’economia di un territorio, ad iniziare da tutto il settore manifatturiero, senza escludere ovviamente altri settori. Sviluppo che vogliamo di qualità, cioè in grado di produrre nuova e buona occupazione, quella che incorpora diritti e retribuzioni dignitose e non precariato e lavoro povero. Ci chiediamo: ma non servirebbe una banca pubblica come il Monte dei Paschi, localizzata in Toscana e in quella meridionale in particolare, con la precisa vocazione di sostenere le attuali e le nuove forme di imprenditorialità?
Infine, ultimo ma non ultimo, il tema della salute sul quale nel prossimo Parlamento si giocherà una partita decisiva: o si manterrà e si renderà più efficace il Servizio Sanitario pubblico per salvaguardare la salute di tutti i cittadini, o lo si indebolirà e lo si smembrerà consegnandolo ai privati. I nodi da affrontare seriamente nel prossimo immediato futuro riguardano l’incremento delle risorse economiche e delle dotazioni di personale da destinare al Servizio Sanitario Nazionale, con l’avvio effettivo dell’attività delle nuove strutture della sanità territoriale e la riqualificazione dei nostri ospedali. Questi sono impoveriti dalle politiche precedenti e registrano due fortissime criticità: i pronto soccorso e le lunghe liste di attesa. Soprattutto sulla sanità è pericolosa e da contrastare la proposta di autonomia differenziata portata avanti dalla destra. La pandemia ha dimostrato quanto sia sciagurata un’Italia spezzettata, con Regioni che vanno in direzioni diverse e opposte e con prestazioni alte o basse, tradendo il diritto alla salute uguale per tutti.
Alleanza Verdi e Sinistra – Arezzo

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