Dichiarazione di Marco Donati e Valentina Sileno: Scelgo Arezzo presenta emendamenti al bilancio di previsione che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale
“Ad Arezzo occorre un grande piano di manutenzione delle strade e del verde pubblico. La vivibilità della città passa da opere mirate a vantaggio dei quartieri della cintura urbana e delle frazioni. A questo va aggiunta la necessità di implementare il sistema di video-sorveglianza e maggiori investimenti sulla digitalizzazione in vista di servizi più efficienti per cittadini e imprese.
Per questo abbiamo presentato tre emendamenti al bilancio per complessivi 180.000 euro. Chiederemo all’assemblea di valutare la possibilità di dirottare risorse verso questi obbiettivi sottraendoli alla Fondazione Guido d’Arezzo. Purtroppo, quest’ultima si è rivelata uno degli strumenti più deboli promossi dall’amministrazione e riteniamo che le risorse gestite a favore delle politiche culturali si siano perse in rivoli di inefficienze gestionali e in eventi poco adatti come il Raro Festival.
Abbiamo bisogno di risposte mirate che limitino i disagi e avvertiamo da parte dei cittadini la richiesta di maggiore concretezza. Non possiamo, ad esempio, ignorare la sicurezza stradale e le problematiche della SR71 portate recentemente alla ribalta da un comitato.
Facciamo un appello ai consiglieri comunali, in particolare alle forze di maggioranza, di valutare con attenzione le nostre proposte”.
io capisco dalla giunta che va beh, uno s’aspetta quel che si può aspettare, ma manco dall’opposizione arriva una voce su quell’orrido progetto della rotonda di via fiorentina?
una soluzione orrenda da un punto di vista architettonico, urbanistico e sociale che sbatte un intero quartiere fuori dalla città.
erano partiti con un progetto con la “tangenziale” (ad arezzo la tangenziale è così tangente che taglia fuori mezza pescaiola, meridiana, tortaia, dante, via romana, via fiorentina…) che passa sotto ed un semaforo di superficie, sono venuti fuori con questa soluzione terrificante che a parte la distruzione di un segno del territorio importante come via fiorentina che viene piegata, spostata e rovinata, si rende inattraversabile a piedi (e con difficoltà in bicicletta; perché poi che il lenzuolo lo tengano il gamurrini o il casi, l’attraversamento pedonale di una rotonda sono chiacchiere al vento, la realtà è un’altra cosa) e un’infrastruttura non utilizzabile a piedi non è un elemento urbano. trovarsi nel 2021 a mortificare una città per cercare di lisciare il pelo all’automobile è segno di un’amministrazione che vive 50 anni nel passato; ma che l’opposizione non abbia niente da dire è almeno altrettanto triste.
Difficoltà in bicicletta è un gentile eufemismo
ho fatto la media tra sportivi e persone che vanno al lavoro…
ma considerato pure che questa avrà ampio raggio e abbiamo un codice della strada ed una municipale completamente folli che dicono ai ciclisti di farsi ammazzare girando all’esterno, sì, è sostanzialmente inattraversabile pure dalle biciclette. ma di sicuro si inventeranno che quel soprapasso a 50 metri dalla strada sarà pure ibrido pedonale-ciclabile. una cosa ignobile, un brutto progetto per realizzare un’idea vergognosa, e tutto tace.
Inutile invocare l’opposizione. Le forze politiche che dovrebbero rappresentarla non sono mai state così deboli, al di là dell’esito elettorale e dei limiti di leadership politica messi in evidenza in quella occasione.
Manca qualsiasi capacità di contrastare l’attuale governo con proposte alternative che facciano riferimento ad un diverso progetto di sviluppo della città.
Costruire una prospettiva politica di governo diversa non sarà impresa né facile né breve. Anche recuperando le attuali forze di opposizione, non si rinviene nella città una capacità di pensiero diverso convincente, di guida, di organizzazione della popolazione ampiamente insoddisfatta…….è un dramma per Arezzo.