Domenica 6 agosto, alle ore 10:45 al Castello di Borgo alla Collina (AR), l’Accademia Casentinese organizza la conferenza intitolata La sindrome di Lorenzo … E altre divagazioni sull’olfatto.
Il conferenziere, Cesare Ponticelli, è medico specialista in ORL e chirurgia cervico-facciale.
Prendendo spunto da una pubblicazione del Dott. Ponticelli in collaborazione con la Prof. Salimbeni su una rivista scientifica della Società di Otorinolaringoiatria, il conferenziere farà un excursus con brevi note di fisiologia della funzione olfattiva negli animali e nell’uomo,sottolineando come, nella scala filogenetica, nell’uomo si sia ridotta in importanza, col passare dei millenni, la funzione dell’olfatto, ancora però importantissima negli animali, in alcuni dei quali la perdita di questo senso causa la perdita della capacità di procreare e addirittura l’impossibilità a trovare cibo per la sopravvivenza.
L’olfatto rimane comunque nell’uomo uno dei cinque sensi e la sua importanza nella vita quotidiana resta precipua per una qualità di vita piacevole.
Terminato questo excursus con riferimenti alla storia della medicina ed al mondo animale aventi come leitmotiv l’olfatto, prendendo spunto da una lettera di Lorenzo de’ Medici in cui lui stesso afferma di non avere fin dalla nascita percepito odori, si passa alle varie ipotesi anatomo-patologiche della patologia di cui doveva essere affetto il Magnifico. Vengono riassunti i dati anatomo patologici rilevati nel corso di una riesumazione della salma del Magnifico, soprattutto in riferimento alla piramide nasale, consultati dagli AA. presso la Biblioteca Laurenziana. L’ipotesi più probabile, trattandosi di anosmia congenita, è che Lorenzo fosse affetto da una agenesia del bulbo olfattivo e più genericamente di una Midlinesyndrome (Sindrome della linea mediana del corpo). Tale patologia genetica colpisce o puo’ colpire tutte le strutture presenti nella linea mediana (bulbo olfattivo, labbra, palato ,organi genitali ecc). Tale ipotesi, a nostro giudizio, sembra confermata in altri personaggi della Casata Medici che nella iconografia ufficiale presentano visibilmente una protrusione del labbro inferiore.
Vengono di conseguenza escluse le ipotesi traumatiche perché non congenite di perdita dell’olfatto, anche se il Magnifico aveva, come sembra, riportati traumi nel gioco del calcio fiorentino ed anche a causa dell’attentato in cui fu ucciso il fratello Giuliano.