Una strada per la pace
Sabato 3 settembre ore 18, al Castello di Poppi nel Salone delle Feste, presentazione del volume “Diritto Internazionale Umanitario” di Franco Rimicci ed Edoardo Serata.
Un dibattito giuridico, filosofico ed umano su di un tema di particolare attualità.
Presenterà l’incontro il Generale di Brigata Domenico Basile, già Capo Dipartimento Diritto Internazionale Umanitario e delle Operazioni Militari del CASD (Centro Alti Studi Difesa)
Il denominatore comune che lega l’opera letteraria di Franco Rimicci e di Edoardo Serata è la “Pace”, e mai come in questi momenti è divenuto un tema di grande interesse e attualità.
Pace intesa non solo come armonia, concordia ma anche come un valido strumento per l’introduzione allo studio del Diritto Internazionale Umanitario (D.I.U.).
“Scopo primario del Diritto Internazionale Umanitario – chiarisce Edoardo Serata – è quello di limitare le sofferenze provocate dalle guerre, mitigandone gli effetti nei confronti di tutte le persone coinvolte”.
Il Diritto Internazionale Umanitario nasce come proposta di negoziazione con l’obiettivo di trovare un equilibrio fra le esigenze militari dei contendenti e quelle delle popolazioni civili coinvolte in un conflitto al quale, il più delle volte, sono totalmente estranee.
Non quindi come una semplice raccolta di leggi o provvedimenti, ma un dibattito giuridico, filosofico ed umano in continua evoluzione.
L’approccio con il quale gli autori affrontano l’argomento è puramente storico-narrativo che iniziando dalle prime civiltà come quella Assiro-Babilonese giunge alle soglie del nostro Risorgimento con la battaglia di Solferino del 1859 e successivamente con la nascita della prima Convenzione di Ginevra, fino ai nostri giorni.
“La visione storica – interviene Franco Rimicci – non tralascia l’aspetto tecnico giuridico dell’evoluzione e del corpus legislativo del D.I.U.”
“Ad oggi – prosegue Rimicci – nel mondo sono in atto più di 800 conflitti armati che coinvolgono un terzo degli Stati esistenti. Ed è per questa ragione che quanto riportato nel volume, rappresenta un valido ed utile strumento per avvicinarsi ad una materia per molti sconosciuta che del Diritto Internazionale fa uno dei pilastri fondamentali delle relazioni Internazionali.”
“L’argomento del libro introduce aspetti attualissimi – ricorda Carlo Toni Sindaco di Poppi – che ci toccano da vicino. Parlare di Diritti Umanitari che vedono l’intera collettività coinvolta in eventi bellici è sicuramente un richiamo alle coscienze.
Per il genere umano è sempre più necessario che prevalgano e si affermino sentimenti di pace, fratellanza e giustizia contro la tragedia della guerra che reca solo odio, violenza, terrore e morte.
Sono pertanto grato agli autori per questa opportunità che ci viene offerta nella speranza che induca il genere umano ad una profonda riflessione su quanto accade e che invece, grazie all’impegno ed alla sensibilità di tutti, non dovrebbe mai accadere.”
“Lo scorrere il testo di questo libro – conclude Bruno Parca, Presidente del Rotary Club Casentino – ci mostra come l’attuale Diritto Internazionale Umanitario si fondi su principi di elevatissimo valore etico, quelli che hanno come oggetto il trattamento dei prigionieri di guerra, il trattamento dei feriti e la protezione delle persone civili in tempo di guerra.
Sono le indicazioni espresse nelle 4 Convenzioni di Ginevra del 1949, integrate nel 1977 e che pongono limiti di legittimità ai comportamenti nei confronti del “nemico”, sia esso combattente che non combattente.
I principi di civiltà su espressi sono anche quelli del Rotary International, associazione umanitaria che conta oltre 1.200.000 soci, uomini e donne che in più di 240 paesi si propongono di essere, attraverso la propria azione, motore di miglioramento di vita delle popolazioni vicine e lontane, del rispetto reciproco e della pace.
Per questa ragione il nostro Club ha apprezzato e apprezza lo sforzo letterario, descrittivo e didattico, del proprio socio Edoardo Serata su di un argomento che tocca le nostre corde ancor più oggi, in questa nostra storia contemporanea”.
In estrema sintesi diremo che questo libro di Diritto Umanitario Internazionale di Edoardo Serata e Franco Rimicci, per chiarezza e scorrevolezza nell’esposizione, è consigliabile a quanti, tra i giovani, vogliano addentrarsi in questa particolare ed importante materia che, non a caso, viene presentata in un momento particolarmente attuale.