“Sessantatre anni. Tanti ne sono passati da quando la popolazione tibetana insorse contro l’invasione da parte della Repubblica popolare cinese, una rivolta orgogliosa repressa purtroppo nel sangue e con brutalità. Tra il marzo e l’ottobre del 1959 furono uccisi più di 87.000 civili, le cifre dei feriti non vennero fornite e il Dalai Lama fu costretto a fuggire in esilio nella vicina India per non fare ritorno nel Paese delle Nevi.
Finalmente, dopo l’ultima volta datata 2019 e lo stop imposto dalla pandemia nei due anni successivi, Arezzo ricorda di nuovo il popolo tibetano e questa triste pagina di storia. Una tradizione che rende merito alla città. La bandiera del Tibet tornerà infatti a sventolare dalla finestra del palazzo comunale alle 12 di giovedì 10 marzo”.