Camera di Commercio a VicenzaOro September.
Il Presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il Segretario Generale Marco Randellini saranno presenti venerdì mattina, 9 settembre 2022, all’ inaugurazione dell’edizione 2022 di VicenzaOro September.
Una presenza obbligata non soltanto per incontrare e sostenere le quasi 400 aziende aretine presenti al quartiere fieristico vicentino ma anche per promuovere il progetto VIVI ORO, il primo brand collettivo italiano per la community del gioiello.
Un progetto nato dalla volontà delle Associazioni di categoria aderenti alla Consulta Orafa di Arezzo e realizzato grazie al sostegno economico della Camera di Commercio di Arezzo-Siena per promuovere e valorizzare l’oreficeria Made in Italy.
A Vicenza i vertici dell’Ente camerale, che saranno accompagnati anche dal Presidente del Centro Affari e Congressi (e membro della giunta camerale) Ferrer Vannetti incontreranno, assieme ai componenti della Consulta Orafa Provinciale, i presidenti delle Camera di Commercio di Vicenza, Alessandria-Asti e Caserta con l’obbiettivo di estendere il marchio VIVI ORO anche alle imprese degli altri distretti orafi italiani.
Una condivisione necessaria per potenziare ulteriormente il brand e farne uno strumento di rilevanza nazionale in grado di offrire maggiore garanzia agli acquirenti delle produzioni di altissima qualità delle aziende di gioielleria italiana.
Nel pomeriggio Guasconi, Randellini e Vannetti incontreranno il Presidente di IEG Lorenzo Cagnoni per un confronto sulle prossime iniziative del settore programmate nei padiglioni del Centro Affari e Convegni di Arezzo, ad iniziare dalla seconda edizione del Summit del Gioiello Italiano.
Un appuntamento che sarà riproposto anche nel 2022 e che intende chiamare a raccolta i leader del comparto della gioielleria per affrontare le più importanti tematiche della filiera orafa.
Una scelta di sede obbligata considerando che Arezzo è il distretto più importante del settore oro e gioielleria italiano con 1.169 aziende attive e 8.053 addetti diretti e con quota pari al 34% del totale dell’export nazionale di oreficeria.